INSEGNAMENTI SOCIO-ECONOMICI DI SHRII PRABHAT RAINJAN SARKAR
Il messaggio centrale del PROUT è la liberazione degli esseri umani dai problemi mondani in modo che che possano avere maggiori opportunità di aspirare alla propria liberazione intellettuale e spirituale. Poco prima della sua dipartita Shrii Prabhat Rainjan Sarkar ha osservato, “L’economia oggi è una stravaganza teorica. Dovrebbe essere resa più pratica”. Era del parere che l’economia deve essere una scienza precisa, pratica e dovrebbe essere adeguatamente sviluppata per il benessere di tutti.
Mentre i 5 principi fondamentali e le 11 leggi sociali del PROUT danno alla teoria una struttura chiara e ben definita, Sarkar in tutta la sua vita non si è mai stancato di dimostrare in pratica la sua preoccupazione per la difficile situazione della masse dimenticate. Ha dedicato molto tempo a guidare i proutisti in tutto il mondo a migliore ed elevare il tenore di vita delle popolazioni locali. In uno dei suoi incoraggianti messaggi a un gruppo di economisti che lavoravano per elevare il tenore di vita dei poveri, Sarkar ha detto: “Ad ogni nobile azione sempre va il mio sostegno. Per il vostro tentativo di emancipazione economica dell’umanità, il mio pieno sostegno è sempre presente“.
Era prassi di Sarkar rilasciare discorsi estemporanei su una vasta gamma di argomenti, tra cui l’economia. In una tale serie di discorsi sul tema dell’umanesimo ha sottolineato: “Per i sadvipras (leadership illuminata moralmente e spiritualmente), il valore della vita umana supera tutti gli altri valori. Che si tratti dello stato o delle scritture, della società o della religione, il significato di tutto ciò ha come meta lo sviluppo dell’umanità al punto ottimale attraverso la conoscenza, la cultura, la salute e l’abbondanza della vita. E’ per lo sviluppo dell’umanità che la civiltà ha tanti obblighi, lo Stato presenta varie forme, le teorie si moltiplicano e le scritture abbondano in ordinanze e regolamenti.
Che cosa diavolo significa lo Stato, a che cosa servono tali norme o perché queste meraviglie della civiltà se un uomo viene privato di manifestare se stesso; se non ottiene alcuna possibilità di costruire un fisico sano, di rinvigorire la propria intelligenza e conoscenza e ad ampliare il suo cuore con amore e compassione? Invece di contribuire a condurre l’uomo alla meta dell’esistenza, se lo Stato diventa un impedimento allora non può comandare fedeltà, perché l’uomo è superiore allo Stato. Secondo Ravindranatha [Tagore], ‘la giustizia e il diritto se sono a scapito dell’uomo sono come una pietra al posto del pane’. Magari tale pietra è rara e preziosa, ma non può eliminare la fame”. “Si è soliti preferire i valori sociali ai valori umani. I Sadvipras vogliono colpire alla radice questa abitudine. Per loro, il valore umano precede il valore sociale.
E’ l’uomo che forma la società e, quindi, i valori umani formeranno le fondamenta dei valori sociali. In altre parole, chi rispetta i valori umani avrà diritto ai valori sociali. E‘ stato detto in precedenza che il valore umano non è altro che trattare gioie e dolori, speranze e aspirazioni dell’uomo con simpatia, porlo sul piedistallo della maestà divina, dopo averlo portato alla coscienza cosmica. E se vuole elevarsi a quell’altezza sublime, egli dovrà essere fornito di un ambiente adatto alla sua esistenza fisica, mentale e spirituale”.
“E’ un diritto di nascita di tutti farsi strada in questa esistenza tripolare. E’ dovere della società promuovere il riconoscimento di questo diritto umano. La società non è riuscita a fare il proprio dovere, per questo la vita è piena di dolori e sofferenze. Nessuno può dire con certezza che nessun grande uomo sarebbe emerso tra i ragazzi ribelli che deprechiamo e odiamo. La donna che ha abbracciato la prostituzione per mantenere la propria esistenza fisica potrebbe essere diventato una personalità nobile se la sua agonia fosse stata apprezzata con simpatia e se fosse accolta in seno alla società. Ma dal momento che la società non ha nulla a che fare con i valori umani, un gran numero di grandi personalità stanno appassendo già nella loro fase embrionale. I sadvipras prenderanno questa umanità trascurata e provvederanno alla sua rinascita. Per loro nessun peccatore è spregevole, nessuno è una canaglia. Un uomo si trasforma in un satana o un peccatore, quando, per mancanza di una guida appropriata, è sommerso da propensioni depravanti. Se le sue propensioni depravanti fossero sublimate, egli non sarà più un satana; sarà trasformato in una divinità”. Ogni linea di condotta della società dovrebbe essere giudicata con un occhio al motto: “Gli esseri umani sono figli del divino”. Quindi lo scopo del codice penale che sarà formulato dai sadvipra sarà di rettificare e non di punire una persona. Essi abbatteranno le prigioni e costruiranno campi di riforma. Coloro che non sono criminali innati, in altre parole a coloro che commettono crimini a causa di alcuni difetti organici dovrebbe essere offerto un qualche trattamento in modo che possano umanizzare sé stessi. In primo luogo, ed estremamente importante, il loro difetto fisico dovrebbe essere rimosso. L’importanza della società stà nel muoversi insieme. Nel corso del viaggio, se qualcuno resta indietro, se nel buio della notte una raffica di vento spegne la lampada di qualcuno, allora non dovremmo procedere in avanti lasciandolo da solo. Dovremmo tendere a lui/lei una mano e accendere la lampada con il fuoco che ci ha temprato pure noi”.