aziende pubbliche, cooperative, private 

 

Il sistema produttivo PROUT, definisce l’ambito di competenza dei tre attori principali della vita economica: Governo o Amministrazione Locale, Cooperative e Aziende Private.

 

PROD-TRIPOLARE

 Situazione attuale 

A differenza del Liberismo che sostiene la sparizione dello Stato dalla scena economica, il PROUT prevede un’equilibrata e razionale suddivisione dei ruoli. Dopo la crisi del 1929, infatti lo stato interviene pesantemente nell’economia per risollevarne le sorti. Persegue anche fini economico sociali, che mirano ad assicurare uno sviluppo economico più equilibrato e ad assicurare una maggiore giustizia sociale.

  • Garantisce i servizi Istituzionali (Scuola, Sanità…)
  • Assicura le infrastrutture (Strade, Ferrovie…)

Oggi si è tornati ad un liberismo estremista, decretando la morte dello Stato Sociale, il ‘Welfare State’, caratteristica dei moderni stati di diritto che si fonda sul principio di uguaglianza. Non si può tornare certamente a tale Stato Sociale, perché figlio della cultura capitalistica che prevede, fondamentalmente, una seppur piccola percentuale di poveri per autosostenersi.

Vi è infatti, ancora molta incertezza sull’assegnazione dei rispettivi ruoli, e in molti casi essi si accavallano tra Stato, Regioni, Provincie e Comuni, come descritto nella Costituzione.

 Sistema di Produzione Proutista 

Nel Sistema di Produzione Proutista vengono definiti in modo chiaro, e il contributo dei tre settori è complementare e sinergico.

 LO STATO o Amministrazioni Pubbliche 
Gestiscono la produzione di materie prime e loro distribuzione (Aziende CHIAVE).

 COOPERATIVE 
Gestiscono produzione, distribuzione e servizi che garantiscono le necessità di base elencate.

 PRIVATI 
Gestiscono piccole attività di produzione, distribuzione e servizi non essenziali o di lusso.

 

aziende_tripolari_p2


 Questo sistema viene definito da Sarkar “TRIPOLARE” 

Le Multiutilities. L’Amministrazione Locale oggi gestisce oggi LUCE, ACQUA, GAS, SMALTIMENTO dei MATERIALI POST CONSUMO. Il PROUT aggiunge altre aziende di produzione di materie prime come ACCIAIERIE, FILATI, ESTRAZIONE. Per diversi motivi tra i quali il controllo del livello dei prezzi, dell’inflazione e l’organizzazione della produzione locale. Infatti le aziende pubbliche potrebbero diventare il volano dello sviluppo locale e funzioneranno secondo il PROUT con il sistema di “né perdita, né profitto”, per tenere bassi i livelli dei prezzi. Infatti se l’azienda fosse privata e aumentasse il prezzo del ferro per motivi anche aleatori o di mero profitto, sarebbero moltissime le attività produttive dell’indotto che utilizzano il ferro, coinvolte nell’aumento dei prezzi: metalmeccaniche, ferramenta, di precisione, automobilistiche, edilizia, trasporti, etc., creando problemi di inflazione e di conseguenza per il potere di acquisto dei cittadini.

Le Cooperative. In coerenza col il concetto di Democrazia Economica, le Coop fungono da spina dorsale del sistema produttivo. La gestione collettiva, realizzata dalle persone che vi lavorano, può essere spinta fino ad organizzare Agricoltura, Industria, Commercio, Servizi. Le persone – afferma Sarkar – è bene che si organizzino e risolvano i propri problemi collettivamente. Alle Coop sono riservate le produzioni e distribuzione dei beni e prodotti che formano il paniere delle necessità basilari per la popolazione: Alimenti, Vestiario, Edilizia, Servizi alla Sanità, Educazione, Trasporti, Comunicazioni, Irrigazione.

Privati: ai privati è lasciata la gestione di beni e servizi non essenziali, perché l’assillante necessità del profitto non vada ad incidere sull’approvvigionamento delle necessità basilari alla popolazione. Quindi Hotel, Ristoranti, Officine Meccaniche, etc. saranno di loro competenza. Non solo anche i beni di lusso rientrano nella loro attività, per gli stessi motivi.

Il sistema produttivo TRIPOLARE sarà coordinato, nel senso che il settore pubblico fornirà le materie prime (ad esempio filati) alla cooperative, per la produzione e distribuzione dei prodotti finiti (vestiario). Ai privati vengono lasciati i servizi secondari, per non dare modo di creare scarsità artificiale, di gonfiare i prezzi dei prodotti in caso di scarsità naturale, etc.

Ciò salvaguarda il diritto fondamentale all’esistenza, diritto di nascita di ogni essere vivente, e chiarisce definitivamente i rispettivi ruoli, contraddicendo sia liberismo, sia lo statalismo.