Ambiente e Cambiamenti Climatici

Realizzare Zone Umide – Conservazione dell’Acqua, Rimboschimento e piantumazioni

Se in un territorio di 300 kmq venissero creati 600-700 laghetti delle dimensioni citate, contornati da 5 filari ravvicinati di piante e distanziati della metà dello spazio usuale, avremmo circa 60-70.000 alberi solo di contorno agli invasi. Oltre a quelli dei fossati, rigagnoli, fiumi.
Con l’evaporazione dell’acqua degli invasi e la traspirazione delle piante si potrebbe generare una condizione di zona umida che, assieme ad altri fattori, potrebbe favorire la piovosità, l’equilibrio ecologico e ripristinare il ciclo dell’acqua.

Il Progetto di Conservazione dell’Acqua di Ananda Nagar (India)

L’acqua è elemento chiave per la sopravvivenza del mondo biologico. Siamo stati in India e abbiamo trovato nella remota regione di Ananda Nagar, Distretto di Purulia, delle soluzioni semplici ed efficaci, pianificate dalla Ananda Nagar Development Society, per risolvere la carenza cronica di acqua e riportare l’equilibrio ecologico, anche in una zona semidesertica.

Conserviamo l’acqua – Store a drop
Un documentario di Marco Leopardi.
Store a Drop – Conserva l’accqua
5.000 invasi sparsi nello Stato del Madhya Pradesh (India), uno Stato grande come l’Italia, hanno sviluppato l’economia agricola e il tenore di vita della popolazione. Progetto di conservazione dell’acqua e non solo. Soluzioni per la siccità e per lo sviluppo dell’agricoltura, a seguito dei cambiamenti climatici. L’idea di creare laghetti e stagni diffusi sul territorio a raccogliere l’acqua piovana nella stagione delle piogge e conservarla per la stagione secca ha portato immensi benefici per l’agricoltura e per i cittadini. Si ricrea l’equilibrio ecologico, e i raccolti sono sicuri. A costi contenuti.

I sottotitoli in Italiano sono stati inseriti col permesso dell’autore.
A cura di: “Istituto di Ricerca PROUT-APS”

Cambiamenti Climatici e Soluzioni
P.R. Sarkar
Sarkar affronta le possibili cause in maniera razionale, suggerisce scenari prossimi venturi e propone anche soluzioni per affrontare la siccità cronica che ha investito diversi paesi, la carenza di acqua potabile in molti altri, l’ampliamento dei bacini di raccolta, la riforestazione scientifica. In pratica afferma che non sono catastrofi quelle in atto, ma cambiamenti già avvenuti molte volte nel passato. Siamo entrati in una nuova era geologica … e dobbiamo prepararci adeguatamente.
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Sull’affidabilità dei modelli climatici computerizzati
Prof. Nicola Scafetta
L’argomento proposto è che i forzanti naturali (variazioni nell’irragiamento solare e le eruzioni vulcaniche) da soli non sarebbero stati in grado di produrre nessun riscaldamento dal periodo pre-industriale, e neppure dal 1950 ad oggi. I modelli climatici dinamici, come i General Circulation Models (GCMs), non riescono a ricostruire adeguatamente la variabilità naturale del clima durante gli ultimi 10000 anni, noti come l’Olocene, e su più scale temporali. 

Climate Models and Their Evaluation
Coordinating Lead Authors: David A. Randall (USA), Richard A. Wood (UK)

This chapter assesses the capacity of the global climate models used elsewhere in this report for projecting future climate change. Confidence in model estimates of future climate evolution has been enhanced via a range of advances since the IPCC Third Assessment Report (TAR).

Climate models are based on well-established physical principles and have been demonstrated to reproduce observed features of recent climate (see Chapters 8 and 9) and past climate changes (see Chapter 6). There is considerable confidence that Atmosphere-Ocean General Circulation Models (AOGCMs) provide credible quantitative estimates of future climate change, particularly at continental and larger scales. Confidence in these estimates is higher for some climate variables (e.g., temperature) than for others (e.g., precipitation).

Pubblichiamo per comparazione con altri articoli, cosicché il lettore possa trarre le sue conclusioni in merito al dibattito in corso sulle cause dei Cambiamenti Climatici.

 Research in Astronomy and Astrophysics 
INVITED REVIEWS • THE FOLLOWING ARTICLE IS FREE ARTICLE

How much has the Sun influenced Northern Hemisphere temperature trends? An ongoing debate

…most of the observed warming over the last 50 years is likely to have been due to the increase in greenhouse gas concentrations.” (IPCC Working Group 1’s Summary for Policymakers, 2001, p10) (Houghton et al. 2001). IPCC 3rd Assessment Report (2001)

On the other hand, there have also been many reviews and articles published over the same period that reached the opposite conclusion, i.e., that much of the global warming since the mid-20th century and earlier could be explained in terms of solar variability.

© 2021 National Astronomical Observatories, CAS and IOP Publishing Ltd. Research in Astronomy and AstrophysicsVolume 21Number 6Citation Ronan Connolly et al 2021 Res. Astron. Astrophys. 21 131

Pubblichiamo per comparazione con altri articoli, cosicché il lettore possa trarre le sue conclusioni in merito al dibattito in corso sulle cause dei Cambiamenti Climatici.

PROUT e l’ambiente

Ravi Batra economista e Proutista
Vediamo ora cosa abbia da aggiungere, al dibattito ambientalista ancora in corso, la teoria socio-economica Prout
, un dibattito destinato a crescere in futuro. Il nostro ambiente, in tutto il mondo, è così profondamente contaminato, che ogni teoria relativa al benessere sociale, dovrà affrontare questa crisi.

Il Prout condivide molte idee emerse nel dibattito ambientalista, ma si differenzia per le varie soluzioni. Il concetto di progresso  di Sarkar identifica con certezza la cause basilari del degrado ambientale.

ravi-batra

I poli terrestri spostano le loro rispettive posizioni 
P.R. Sarkar
Come risultato di questo cambiamento, muterà la struttura magnetica di questa Terra, e di conseguenza altri pianeti e satelliti del sistema solare subiranno una rimarchevole metamorfosi. E se l’ordine magnetico è cambiato, allora avverranno anche delle rimarchevoli metamorfosi nelle vibrazioni elettromagnetiche di questa Terra e dell’intero sistema solare. Come risultato di questo tipo di cambiamento nelle vibrazioni elettromagnetiche, le onde pensiero umane subiranno certamente delle influenze.

L’avvento della prossima Era Glaciale
di P.R. Sarkar
Sappiamo che un’altra era glaciale sta arrivando sulla terra. Porterà un cambiamento globale nella struttura della terra. Prima della prossima era glaciale, negli esseri umani e negli animali – in ogni entità, animata e inanimata – ci saranno cambiamenti a livello intellettuale e grandi cambiamenti biologici. Troverete cambiamenti nell’ordine stagionale, nell’arena psichica, nelle sfere socio-economico-politiche e culturali, nella struttura biologica. Tutto sta subendo una trasformazione. I poli terrestri hanno cominciato a spostarsi. Siete pronti?

Conservazione dell’acqua
di P.R. Sarkar
Crisi globale dell’acqua
Nel prossimo futuro ci sarà una grave crisi in molte parti del mondo. Molti grandi fiumi come il Gange, il Jamuna e il Tamigi sono già molto inquinati. La gente non può bere quest’acqua, e se si lavano anche solo le mani in essa può infettarsi. L’unica soluzione è affidarsi all’acqua piovana. Dobbiamo raccogliere l’acqua piovana, sviluppare la scienza della pioggia artificiale attraverso l’elio o qualsiasi altro processo, e portare sulla terraferma le nuvole che rilasciano la pioggia sull’oceano. La costruzione di pozzi più profondi non è la risposta più adeguata. Piuttosto, dobbiamo catturare l’acqua piovana dove cade. Dovrebbero essere costruiti immediatamente molti stagni, canali, dighe, laghi e serbatoi per catturare l’acqua piovana e immagazzinarla come acqua potabile. Questa è l’unica via d’uscita dalla crisi idrica che l’umanità affronterà nel prossimo futuro.  

E’ iniziato lo spostamento dei Poli Terrestri? 
Tarcisio Bonotto
… In particolare il 31 maggio del 1986, P.R. Sarkar nel suo discorso inaugurale dell’associazione internazionale ‘Rinascita Universale’, ha parlato sul tema:
“I poli cambiano le loro rispettive posizioni”. Con molta intuizione e acume intellettuale ha indicato che profondi cambiamenti, dalle vaste conseguenze, sono iniziati dallo spostamento dei poli terrestri. Questi cambiamenti avranno conseguenze profonde su tutte le forme di vita, sull’elettromagnetismo terrestre, sulla mente umana e sullo sviluppo di qualità spirituali. Il problema è che, associate a tale spostamento dei poli, sono previste modifiche geologiche di vasta portata in tutto il mondo e l’inizio di una nuova era glaciale.

Costi economici e sociali dei cambiamenti climatici 
Tarcisio Bonotto
Ciliegi in fiore in Germania, gemme degli alberi da frutto in inverno, fiori che sbocciano due mesi prima, alluvioni estreme , siccità estrema. Eventi strani a cui gradualmente ci stiamo abituando, per i quali ancora non siamo riusciti a trovare una spiegazione soddisfacente, ma soprattutto non abbiamo idee chiare sul dove ci porteranno. Le ricerche scientifiche sul cambiamento climatico e i suoi impatti, pubblicate dopo il più recente Rapporto del Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (IPCC), rivelano che il cambiamento climatico sta accelerando a un ritmo molto più veloce rispetto alle previsioni IPCC 2007. Che sta succedendo?

Kit per affrontare ogni emergenza
Tarcisio Bonotto
Scorte d’emergenza – per ogni evenienza” (o “saggia previdenza“) è uno slogan svizzero che ha oltre mezzo secolo.
Lunghi periodi di uniformità, di normalità, si sono alternati a periodi di grandi cambiamenti geologici e climatici, i “galopping jumps”. Un grande cambiamento naturale o indotto dagli esseri umani ci modifica improvvisamente la vita, sconvolge la natura, vi sono eventi estremi, non ci racapezziamo più con le stagioni, le piante non producono più come prima, le colture sono preda dei malumori del tempo.
Dovremmo essere previdenti e immagazzinare scorte per 1 mese, 1 anno, come hanno fatto gli svizzeri.