Il Movimento Ows e la Rottamazione del caro Capitalismo
Giovedi’ 11 ottobre 2011
Dr. Ravi Batra
Nel 1978, tra la derisione di molti , scrissi un libro: “ La caduta del Capitalismo e del Comunismo”; prevedeva che il Comunismo sovietico sarebbe sparito verso la fine del secolo, mentre il Capitalismo monopolistico avrebbe creato la peggior concentrazione di ricchezza mai verificatasi nella storia, tanto da far scoppiare una rivolta sociale che ne avrebbe segnato la scomparsa attorno al 2010. Le mie previsioni derivano dalla legge dei cicli sociali, che è stata proposta dal mio ultimo maestro e guida, P.R.Sarkar. Detto fatto: il Comunismo è sparito davanti ai nostri occhi durante gli anni ’90, e ora, appena un anno dopo il 2010, la classe media americana, capeggiata da un movimento sempre pù’ conosciuto come “ Occupiamo Wall Street”(OWS) inizia a rivoltarsi contro l’ingordigia di Wall Street e del capitalismo monopolistico. Questa rivolta avrà successo?
Certamente, dato che ci sono tutte le condizioni base per il successo.
La prima domanda che ci si pone è : – perché la crescente disparità di ricchezza crea povertà? La mia risposta è che essa causa sovrapproduzione e quindi disoccupazione e miseria. Tutto si basa sulla legge della domanda e dell’offerta. Lo squilibrio aumenta quando le politiche economiche ufficiali non permettono la crescita dei salari parallelamente alla crescita della produttività, per cui i profitti crescono e la maggior produttività va ad accrescere solo gli stipendi ed i premi per i dirigenti. L’ho già scritto in un mio precedente articolo.
Successivamente il denaro giace immobile nei forzieri delle banche e sul conto dei grossi dirigenti restringendo invece la domanda dei consumatori. Questo conduce poi a sovrapproduzione e licenziamenti. La combinazione tossica di crescenti licenziamenti e mancanza di creazione di nuovi posti di lavoro aumenta la povertà, che ora, secondo le stime ufficiali, è la peggiore degli ultimi 50 anni.
La domanda successiva è : come ha fatto il governo a limitare la crescita dei salari e rendere i ricchi più’ ricchi ed i poveri più poveri? E’ facile vedere come tutte le misure economiche ufficiali dal 1981 ad oggi, elencate qui di seguito, hanno devastato la classe media:
- Taglio delle tasse fatta da Reagan nel 1981 andato a beneficio dei ricchi, ma che resero necessario un innalzamento di altre tasse, pagate soprattutto dai poveri e dalla classe media.
- Leggi antitrust mai fatte rispettare, che hanno incentivato la fusione tra grandi compagnie, ma hanno ucciso posti di lavoro ben remunerati in molte altre industrie.
- Permettere negli anni 90 alle grandi compagnie petrolifere di fondersi: queste stesse compagnie oggi impediscono il calo dei prezzi del greggio, proprio nel mezzo della più grande crisi dal 1930.
- Permettere alle grandi case farmaceutiche e alle assicurazioni sulla salute di fondersi cosi che gli Stati Unit, spendono oggi ben il 15 % del PIL per un servizio sanitario di gran lunga inferiore agli standard europei e giapponesi.
- Spostamento incontrollato della produzione all’estero, con la distruzione di buoni posti di lavoro nell’industria e nei servizi.
- Ignorare la crescita del deficit commerciale che ha distrutto la nostra industria di base.
- Abrogazione sotto il Presidente Clinton della legge “ Glass-Steagall Act”, che ha permesso un aumento incontrollato di prestiti da parte delle banche, Questo è poi sfociato nella bolla immobiliare, scoppiata nel 2007 e che ha innescato la crisi attuale.
- L’ulteriore taglio delle tasse fatto da Bush a beneficio dei soliti ricchi con un conseguente quasi raddoppio del debito pubblico.
- Infine, la decimazione della paga oraria minima, fatta da Reagan e dagli altri repubblicani. ( nel 1981 con la paga oraria minima si potevano comprare beni per 8 $, contro i 6$ alla fine del mandato di Reagan, e i 5,5$ del 2006 sotto Bush)
Guardando questa lista di nove punti, possiamo dire che tra le misure prese dal governo ci siano mai state misure a sfavore dei grandi dirigenti? Detto in un altro modo, c’è mai stato un provvedimento che abbia aiutato la classe media? Non me ne viene in mente nessuna. Anzi, possiamo dire che qualunque misura il Governo abbia preso negli ultimi tre decenni, benché apparentemente sembrassero voler aiutare la gente, alla fine l’ha danneggiata.
Le fusioni, l’outsourcing, la liberalizzazione dei commerci hanno sì aumentato la produttività, ma hanno anche fatto abbassare i salari. Tutte le altre azioni comprese nell’elenco hanno invece contribuito in maniera diretta ad arricchire chi era già ricco. I nove punti citati sopra sono realmente la lista dello sfruttamento in atto.
Guardiamo ora la storia del Presidente Obama dal Gennaio 2009, quando fu eletto. Il primo provvedimento è stato di organizzare il salvataggio delle banche: l’idea era che gli 800 miliardi di dollari di aiuti alle banche ed alle industrie in crisi avrebbero creato 4 milioni di posti di lavoro. Questa misura ha avuto successo nel suo scopo dichiarato?
Secondo l’Ufficio Budget del Congresso, si sono creati solo un milione e mezzo di posti di lavoro. Ma anche se accettiamo le stime di 4 milioni di posti di lavoro fatte dall’Amministrazione, la misura fu estremamente dispendiosa ed andò ad arricchire enormemente i già ricchi. Dividendo 800 miliardi per 4 milioni di posti di lavoro, si ottiene 200.000. In altre parole, il Governo ha speso 200.000$ per creare un posto di lavoro! Dato che lo stipendio medio si aggira sui 50.000$ annui, dove sono andati gli altri 150.000$? Questo suggerisce che le Società ricevettero 150.000$ per ogni nuovo posto di lavoro creato. Il che significa che ¾ del sussidio andarono alle imprese, e solo ¼ è andato a beneficio dei disoccupati. E questo è il caso migliore tra le misure prese da Obama. E’ chiaro che questi sussidi di Bush e di Obama furono estremamente dispendiosi e arricchirono enormemente i già ricchi.
Il fatto è che i deficit del governo non funzionano e hanno sempre beneficiato i ricchi. Non sorprende quindi che la maggior crescita nel divario tra salari e ricchezza si sia avuta proprio a partire dal 1981, quando cioè è iniziata la cultura dei mega-deficit. Un benessere economico stabile si ha solo quando i salari crescono in proporzione alla produttività, come è già successo tante volte in passato nella storia Americana, specialmente tra il 1940 e 1980. Ogniqualvolta i salari restano indietro rispetto alla produttività, aumentano i debiti ed i profitti, ma solo per essere poi seguiti da sovrapproduzione e aumento della povertà e miseria per la classe media. Questo è successo negli anni 1920 e 1930 e di nuovo ora a partire dal 1981.
Se il Presidente Obama vuole veramente creare milioni di posti di lavoro, dovrebbe abbandonare tutte le misure economiche adottate fin dalla presidenza di Reagan. Naturalmente i Repubblicani faranno opposizione durissima nei suoi confronti; grideranno che il Presidente sta andando contro coloro che creano posti di lavoro mentre in realtà sono piuttosto dei distruttori di posti di lavoro. I grandi dirigenti hanno decimato i posti di lavoro con mega-fusioni, outsourcing, speculazione e trasferendo grandi industrie in Messico e Cina.
La nazione può prosperare solo se l’abilità dei distruttori di posti di lavoro viene frenata da un aumento delle tasse a loro carico o dalla creazione di mercati liberi.
Quando il Governo decide di salvare le mega-banche e le Società di Wall Steet, è come sparare ai piedi dell’economia. Il nostro Presidente cerca di portare avanti un cambiamento, come diceva lo slogan della sua campagna elettorale. Ma una volta eletto, è andato fuori strada, pensando di ottenere il cambiamento mediante compromessi. Questo non è mai successo in passato. Mai nella storia gli sfruttati hanno prosperato cooperando con gli sfruttatori.
Il compromesso è quello che ha prodotto le misure descritte nei nove punti di cui sopra. I Repubblicani furono abili nell’imporre queste misure non appena qualche Democratico venne a compromesso con loro. Quando Reagan alzò la tassa sulla benzina e sulle altre tasse nel 1982, fu con la cooperazione dei Democratici, i quali cooperarono ancora nel 1983 quando i costi della sicurezza sociale e le tasse sui lavoratori autonomi subirono un ripido aumento per poter pagare il grande taglio delle tasse sui profitti delle Società nel 1981. Anche l’abrogazione del” Glass-Stiegel Act” fu frutto del lavoro di legislatori Repubblicani e di Democratici di destra.
L’America non ha bisogno di un’altra dose di aumenti di spesa pubblica, ma di politiche economiche razionali che possano generare un capitalismo di libero mercato, invece del capitalismo monopolistico di oggi. Nel 1776 la Nazione dichiarò l’indipendenza; per coincidenza, nello stesso anno Adam Smith, il padre della moderna economia, dimostrò come le piccole imprese generano una prosperità duratura per tutti, e non solo per pochi privilegiati. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno di nuovo. E’ risaputo che le piccole imprese sono quelle che hanno creato la più gran parte dei posti di lavoro nel recente periodo. Questo è il miglior ragionamento per rompere le grandi fusioni di imprese, non solo per creare posti di lavoro, ma anche per abbassare il prezzo del greggio ed il costo della Sanità.
Il Governo dovrebbe anche adottare forti misure per eliminare il deficit commerciale, che attualmente è attorno ai 500 miliardi di dollari all’anno. Questa misura da sola potrebbe creare 5 milioni di posti di lavoro nell’industria. Eliminare il deficit commerciale aumenterà il PIL dello stesso importo, e per ottenere un così grande aumento di produzione, serviranno nuovi lavoratori. Supponiamo che per ogni lavoratore una impresa spenda 100.000$ tra salario, indennità e altro, dividendo 500 miliardi per 100.000 si ottengono appunto 5 milioni: il numero di posti di lavoro necessari a produrre quel PIL.
Il deficit commerciale può essere eliminato fissando per l’export un tasso di cambio basso, come stanno facendo India e Cina. Ma prima il Governo deve capire l’importanza di pareggiare la nostra bilancia commerciale, e successivamente pianificare provvedimenti per raggiungere l’obiettivo.
Oggi l’outsourcing è il maggior responsabile della distruzione di posti di lavoro.
Il Governo dovrebbe imporre tasse elevate su questa pratica. In questo modo, se una società deve esternalizzare alcuni lavori, queste tasse andranno a compensare la nazione per l’aumento della disoccupazione nell’economia. Infine, abbiamo bisogno di eliminare il deficit del bilancio federale. Questo può essere fatto mediante l’abrogazione dei tagli fiscali introdotti da Bush per i ricchi e promulgando una piccola tassa sulle transazioni finanziarie, pur continuando a mantenere i programmi fondamentali per i pensionati. Non c’è alcuna ragione per tagliare sulla Sicurezza Sociale e sulla Sanità Pubblica, perché il presidente Reagan aumentò drasticamente le tasse per garantire benefici per andare in pensione alla generazione nata subito dopo la guerra. In breve, il Presidente Obama dovrebbe eliminare i nove punti nell’elenco dello sfruttamento di cui sopra. Egli sarà quindi in grado di realizzare il cambiamento che aveva promesso durante la campagna elettorale nel 2008.
Einstein una volta ha definito la pazzia come il continuare a fare la stessa cosa più e più volte con l’aspettativa di ottenere risultati diversi. Ormai dovremmo sapere che la spesa pubblica eccessiva è una di questi esempi di pazzia. Aumenta di poco i posti di lavoro e arreca benefici soprattutto ai ricchi. In realtà, ho mostrato matematicamente a un pubblico selezionato che, sotto ipotesi ragionevoli, l’aumento del debito pubblico va completamente nelle tasche dei ricchi. Come ultimo elemento di prova, dal settembre 2010 al settembre 2011, il disavanzo è salito di 600,000 milioni dollari, ma i posti di lavoro sono cresciuti solo di 400.000 unità.
Invito il movimento OWS a chiedere che i nove punti dell’elenco sopra menzionati di sfruttamento siano abrogati, in modo che possa rinascere un capitalismo di libero mercato fatto da piccole imprese. Ciò rafforzerà la mano del presidente e gli permetterà di affrontare le menzogne repubblicane e le tattiche che servono solo ad indebolire ulteriormente l’economia per poi obbligare il presidente a cedere il potere. Ammesso che Obama accetti la lista dei nove punti da abrogare, dobbiamo fare in modo che venga rieletto, perché i repubblicani continueranno sempre a fare la stessa cosa più e più volte, e cioè rendere i ricchi più ricchi e i poveri più poveri. Inoltre, dobbiamo anche lavorare per sconfiggere quei repubblicani e quei democratici di destra che sono sempre disponibili al compromesso pur di mantenere lo status quo e, eventualmente, tagliare la Sanità Pubblica.
I nostri sforzi sono obbligati ad avere successo. Io sono economista e storico e in passato ho fatto previsioni in materia di economia e di cambiamento sociale. Mentre solo il 5 per cento delle mie previsioni economiche sono risultate errate, che io sappia non ho mai commesso un errore circa la previsione di una rivoluzione. La mia ultima stima è che il capitalismo monopolistico farà la fine del comunismo sovietico nel 2016.
O coraggiosi contestatori del movimento OWS, il vostro sforzo non solo darà forma alle elezioni del 2012, ma porrà anche fine, una volta per tutte, alla brutalità dei ricchi e dei potenti, che sono i responsabili dello stato pietoso in cui vi trovate. Il cambiamento che siete in procinto di portare a compimento sarà glorificato come quello che Abraham Lincoln ha fatto per i negri americani. Spero che, con il nostro sostegno, Obama sarà foriero di cambiamento.
Ravi Batra
Ravi Batra è professore di economia alla Southern Methodist University, Dallas. Questo articolo si basa su i suoi due libri, “L’età d’oro” e “Greenspan Fraud”. Il suo sito web è. ravibatra.com
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