PROUT e Povertà Mondiale
PROUT e Povertà Mondiale
Titolo originale “Prout and world poverty”
By Ravi Batra, economista.
09/09/2007
Il Prof. Ravi Batra, noto economista presso la ‘Southern Methodist University’, Dallas, Texas (USA) e autore di molti bestseller, classificati dal New York Times, nel suo video messaggio di saluto alla Convention del Proutist Universal, ha sottolineato quali siano le cause della povertà mondiale, del divario salariale e del caos economico che incomberà sulle nostre teste nei prossimi 3-4 anni. Ha sottolineato come la corruzione politica sia la causa principale della povertà locale e mondiale, che documenta con dati alla mano. Prospetta una soluzione per eliminare la povertà in tutto il mondo.
Buon pomeriggio.
Miei cari amici dell’India e di ogni altro paese, sono sicuro che vi state godendo l’ospitalità e le idee che emergono da questa Convention. Avrei voluto essere presente fisicamente ma sfortunatamente l’anno accademico è già iniziato. Ho pensato di inviarvi questo messaggio, registrato. E una registrazione video casalinga, mio figlio mi aiuta e spero che sia chiara a sufficienza per comprendere quello che desidero esporvi.
Parlerò di “PROUT e la povertà mondiale”. Prout è una teoria il cui autore, mio maestro, è stato Prabhat Rainjana Sarkar. Ho molto rispetto per il mio maestro, ma questo non è il motivo per cui mi piace il messaggio del Prout; mi piace perché è logico, perché espande la mente e lo spirito e perché può risolvere i problemi mondiali.
Parliamo di povertà mondiale, quali sono le sue ragioni, le sue cause principali?. Sappiamo che c’è molta povertà in India, anche in Cina, in molti paesi dell’Africa, ma poche persone hanno realizzato che vi è molta povertà anche negli Stati Uniti. Secondo le statistiche ufficiali, circa 40 milioni di americani vivono al di sotto della linea di povertà. Questo significa che una parte di questi sono anche affamati. Cinque milioni di persone negli Stati Uniti saltano un pasto al giorno. Altri 5 milioni sono senza casa, non hanno un tetto sulla testa. La povertà in America è molto reale. Può essere diverso essere poveri negli Stati Uniti ed essere
poveri in India, comunque è sempre povertà, ed è presente negli USA come in molti altri paesi nel mondo, Australia e Canada compresi. La domanda è: perché? Qual’è la causa della povertà non solo nel Terzo Mondo, non solo nei paesi in via di sviluppo, e industrializzati, ma anche nelle economie avanzate?
La cosa interessante è che dopo un po’ di ricerche, analisi delle fonti di informazione e contemplazione personale, sono giunto alla conclusione che la principale causa della povertà è la corruzione politica, governativa. Il governo è l’unico responsabile per i propri cittadini, e nessun altro. Gli economisti parlano di continuo di carenza di capitali, di industrie, di nuova tecnologia, di risparmi, di educazione, parlano di altri fattori come responsabili della povertà. Queste sono in effetti le ragioni della povertà, ma devo dire che tutti questi fattori sono presenti negli Stati Uniti: gli USA hanno un’economia avanzata, industrializzazione avanzata, nuove tecnologie, internet, la rivoluzione informatica, massicci capitali, un’educazione avanzata; gli USA sono leader in molti di questi settori, tuttavia c’è così tanta povertà in America.
Se vogliamo guardare ad unico tratto comune che possa spiegare le privazioni, la carenza di beni per la gente comune in tutto il mondo, questo tratto comune è la corruzione governativa.
Voglio farvi un semplice esempio di come la corruzione causi povertà. Molte persone sanno che la corruzione genera povertà nei paesi in via di sviluppo, è un fatto ben noto, ma desidero spiegarvi come tale corruzione è responsabile anche della povertà nei paesi sviluppati.
Prendiamo per esempio il prezzo del petrolio, esso è aumentato drasticamente negli ultimi 2-4 anni, dal 2002 il prezzo del petrolio è salito vertiginosamente. La versione ufficiale, negli Stati Uniti, è che il prezzo del petrolio è aumentato perché è aumentata la domanda da parte di India e Cina e in parte dagli Stati Uniti stessi. Questa è la versione ufficiale.
Un’altra spiegazione che danno è che l’OPEC detiene il monopolio, l’Organizzazione dei Paesi Produttori di Petrolio, mantiene alto il prezzo del petrolio. Vi dirò in definitiva che non è la scarsità di petrolio ma è il potere monopolistico dei produttori di petrolio, negli USA e nel mondo, la causa principale dell’aumento del prezzo del petrolio.
Perché questo potere monopolistico è la causa principale dell’aumento del prezzo del petrolio?
Ci sono state negli USA circa 2500 fusioni aziendali tra le compagnie petrolifere. Exxon e Mobil erano due diverse aziende, ognuna delle quali aveva profitti per circa 5 miliardi di dollari, all’inizio degli anni ’90.
Decisero che tali profitti non erano sufficienti e si fusero assieme. Ci sono leggi negli USA che impediscono questo tipo di fusioni, una legge che dice: Non è permesso ad aziende che hanno elevati fatturati di fondersi con altre aziende e se il governo non applica tale legge è corruzione amministrativa ufficiale.
Il governo accetta contributi, i candidati accettano contributi elettorali dalle compagnie petrolifere, e in ritorno passano delle leggi in loro favore o ignorano leggi che prevengano la fusione e questa non è altro che corruzione.
La domanda è come fanno queste fusioni ad aumentare il prezzo del petrolio? E’ vero che la domanda di petrolio sta aumentando, c’è una aumentata domanda da parte della Cina, India e Stati Uniti, ma è anche vero che l’offerta è aumentata. La teoria economica dice che se la domanda aumenta e aumenta anche l’offerta per soddisfare tale domanda, assolutamente non c’è aumento del prezzo. E’ vero la domanda di petrolio di Canada, Russia, Arabia Saudita è aumentata. Se guardate alla situazione della domanda e offerta globale, troverete che l’offerta aumenta di pari passo con la domanda.
Durante gli anni ’80 e ’90 non c’è stato aumento del prezzo del petrolio, il prezzo medio era di 25 dollari al barile, la domanda è salita anche in quel periodo, ma poiché anche l’offerta saliva, non vi è stato un grosso aumento, vi è stata una fluttuazione del prezzo del petrolio attorno ai 25 dollari.
Dal 2002-2003 l’offerta è aumentata per far fronte alla domanda, ma il prezzo è allo stesso tempo aumentato. Che succede, non c’è scarsità di petrolio nel mondo, se ci fosse stata scarsità materiale allora si potrebbe capire l’aumento del prezzo del petrolio. Negli anni ’70 c’è stata scarsità di petrolio a causa del monopolio dell’OPEC, in quel periodo si doveva fare la coda ai distributori di benzina per il pieno, ma trovate oggi nel mondo le file ai distributori per il rifornimento? Negli USA non lo ho mai viste, quindi non vi è scarsità di petrolio, perché allora il prezzo è così elevato? Quando due o più aziende petrolifere si fondono assieme, chiudono molti distributori di benzina e gas, non avete oggi tanti distributori come nel passato, la competizione diminuisce drasticamente tra i distributori al minuto e quando la competizione diminuisce il prezzo delle benzine aumenta. Sarete sorpresi, ho disegnato un grafico che riguarda il prezzo del petrolio e gli stock, l’inventario dei depositi di petrolio accumulati dagli USA. dal 1990 al 2006, potete vedere chiaramente che lo stock del petrolio greggio è rimasto stabile negli USA. Se ci fosse stata una domanda maggiore dell’offerta allora gli stoccaggi sarebbero diminuiti, è ovvio che se la domanda è molto maggiore dell’offerta lo stoccaggio diminuisce. Ma la quantità di petrolio a magazzino dal 1990 al 2006 è rimasta quasi invariata.
Ma guardate all’altra parte del grafico relativa al prezzo del petrolio dal 1990 al 2006. Dal 2002 al 2006 il prezzo del petrolio è drasticamente aumentato, non è aumentato molto dal 1990 al 2002, infatti ha avuto delle fluttuazioni, anche se gli stock, il magazzino, è rimasto più o meno lo stesso.
Quest’anno lo stock di petrolio grezzo è aumentato del 10%, tuttavia oggi il costo di un barile è di 75 dollari contro i 25 dollari del 1990. Questo ci dimostra che la causa dell’aumento del prezzo del petrolio non è la scarsità ma qualche cosa d’altro, credo sia il potere monopolistico esercitato dalle compagnie petrolifere.
Qualcuno pensa che il prezzo del petrolio sia aumentato perchè i costi di produzione sono aumentati, certamente è difficile scoprire nuovi giacimenti e costa molto la ricerca di nuovi pozzi, per questo forse i prezzi sono aumentati. Se fosse stato questo il motivo, i prezzi del petrolio sarebbero diminuiti. E’ una semplice regola dell’economia: se i costi di produzione aumentano, i profitti delle compagnie petrolifere diminuiscono. Ma sappiamo che cosa è successo ai profitti petroliferi. Exxon e Mobil assieme avevano profitti per 10 miliardi di dollari all’anno, oggi sono 40 miliardi all’anno. Se i costi di produzione sono aumentati i profitti sarebbero diminuiti. Questa perciò non è la vera causa.
Qualcun altro afferma che vi sono tensioni nel sud est asiatico, nel mondo arabo e questa è la causa dell’aumento del prezzo del petrolio. Ma chiedo: vi è stata qualche occasione negli ultimi 30-40 anni in cui non vi sia stata tensione nel Medio Oriente? C’è sempre stata tensione nel Medio Oriente, per quello che mi ricordo, perchè il prezzo del petrolio è aumentato ora e non allora?
C’è una sola ragione per questo: il prezzo del petrolio aumenta perchè le compagnie petrolifere hanno dato contributi elettorali alle campagne elettorali al governo USA e il governo in cambio non applica le leggi antimonopolio, non applica la legge contro le fusioni aziendali e per questo la competizione, nell’industria petrolifera, è quasi scomparsa, il prezzo del petrolio aumenta e molto velocemente.
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