L’unità sociale è fattore chiave per iniziare un nuovo progetto paese e favorire lo sviluppo della persona, della coesione sociale, della fratellanza universale. Per ridurre le disuguaglianze la povertà e i divari dovremmo introdurre un nuovo concetto culturale (P.R. Sarkar): l’uguaglianza sociale. Esso indica che, dal punto di vista sociale, siamo tutti uguali perché esseri umani, certamente con estreme differenze, ma accomunati da tratti comuni e sono, secondo P.R. Sarkar: Esistenza, Espansione della conoscenza, Realizzazione personale.
Per l’esistenza dobbiamo soddisfare i bisogni primari, come attestato sia dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, del 1948 (Art. economici n. 25 e 26) sia dalla teoria Prout, del 1965: “devono essere assicurati a tutti/e alimenti, vestiario, abitazione, cure mediche, educazione“, attraverso un lavoro o una rendita se non si è in grado di lavorare. Ma vi è una differenza tra i due approcci: la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani enuncia solamente questi come principi, mentre la teoria economica Prout spiega anche come realizzarli nel duro campo della teoria, delle riforme e delle strutture economiche.
Per l’espansione della conoscenza è necessaria ampia opportunità di istruzione ed educazione per tutti/e, la promozione dell’arte, letteratura, musica, della scienza, della ricerca per favorire lo sviluppo intellettuale.
Non ultima l’opportunità di Realizzazione personale attraverso il contributo indiscusso dei primi due fattori e le pratiche intuizionali dello Yoga e della meditazione, per lo sviluppo intuizionale (oggi non compreso nel pannello delle risorse disponibili per il progresso umano), come insegnate da P.R. Sarkar.
(Prout – Alcune specialità del sistema economico PROUT: https://irprout.it/?p=1070)
(Prout – Educazione: https://irprout.it/?page_id=43)